Il Risparmio è la prima forma di guadagno

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Da tempo ho in mente di scrivere un serie di piccoli post sul tema del risparmio. Fin da bambino i miei genitori mi hanno insegnato ad essere parsimonioso, a non buttare via i soldi in cose inutili perché "non crescono sugli alberi". Credo sia una cosa comune a molti.
Ma io credo che una certa propensione personale la avessi già nel DNA. Ho sempre ammirato la formichina che metteva da parte le scorte per l'inverno e avrei lasciato bellamente la cicala a morire di fame, il mio personaggio Disney preferito è sempre stato Zio Paperone, e ho sempre messo da parte tutte le paghette che ricevevo.

Insomma, sono sempre stato un po' fissato.

Ecco che a cadenza assolutamente irregolare vorrei condividere con voi alcune considerazioni su questo tema, frutto dei miei ultimi anni di ricerca personale. Sarei felice se ciò potesse dare vita a qualche riflessione e ulteriori condivisioni.

La mia visione sul risparmio è molto semplice:

Il risparmio è la base della finanza personale

Non puoi pensare di investire dei soldi, se prima non sei stato in grado di accumularli e tenerli da parte. E' ovvio, se spendi tutto quello che guadagni, non ti rimarrà nulla da investire, ma nemmeno nulla con cui affrontare i momenti di incertezza o le spese non previste.
Queste nella vita prima o poi arrivano e bisogna farsi trovare preparati. Ecco allora che il risparmio è anche il salvagente per le situazioni economicamente difficili.


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Decisamente, non un momento economicamente difficile

Una cosa che ho imparato in anni di studio e applicazione è che c'è una sostanziale differenza tra risparmio e investimenti:

Il risparmio riguarda se stessi

Qualcuno potrebbe dire: bella scoperta! Ma soffermiamoci un attimo a pensare, impegnarsi a risparmiare significa impegnare a conoscersi. A segnare dove spendiamo i soldi, da dove entrano, dove escono, con che frequenza. Mi è capitato diverse volte di avere amici che ad un aperitivo parlando di spese dicessero: "eh, mi piacerebbe riuscire a mettere da parte qualcosa". Al che io rispondevo sempre: "Bè, ma quanto spendi all'anno di benzina? E quanto a mangiare fuori?" "Perché? Cosa c'entra?" "Centra, perché se non sai dove spendi i soldi, come puoi sapere dove risparmiarli e su quali spese intervenire?".
Risparmiare ci insegnerà molto, ma davvero molto, di noi stessi.

La terza e ultima che vi riporto oggi, è forse la più semplice di tutte:

Tutti possono risparmiare

Per quanto magari si stia già risparmiando o si riesca già a mettere da parte qualcosa, vi posso assicurare che c'è sempre modo per fare meglio. Perché ovviamente non siamo esseri onniscienti e ci sarà sempre qualcosa che ci sfugge, un dettaglio. Che sia una voce su una bolletta, una nuova offerta telefonica, una palestra meno costosa o più vicina a casa, c'è sempre qualcosa che magari ignoriamo e l'unico modo per migliorare è condividere!
Parlatene con amici, chiedete come fanno loro, che stratagemmi usano, alcuni a volte sono assolutamente geniali. Voi potrete imparare da loro e loro, magari, da voi!


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Bisogna sempre imparare dai migliori

Spero di aver solleticato un po' la vostra curiosità sul tema. Sarei felice se voleste commentare e farmi sapere cosa ne pensate, sono sempre in cerca di nuovi modi per risparmiare o confrontarmi su aspetti su quali non avevo pensato.

Grazie per questo tempo assieme e alla prossima!

leo neoxian ita palnet proofofbrain savings finance lifestyle hive-engine
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Altro che, se ci tengo a commentare! Nel 2020 moderavo un forum finanziario (purtroppo defunto per colpa di un hacker e del coronavirus che aveva distrutto le finanze del mio boss) in cui pubblicavo interi articoli proprio sul tema (mi venivano pagati fino a 10 euro ciascuno, a seconda della lunghezza). Su noise pure ho un'intera serie dedicata alle finanze e sto già pensando di contribuire qui con una apposita, toccando una sfaccettatura non sviluppata a dovere altrove (meglio così, perchè qui servono inediti). Vedo che io e te siamo stati allevati nella stessissima maniera e dunque non posso che interessarmi sul punto. Devi però sapere che la questione del risparmio e i tratti culturali vanno strettamente a braccetto: infatti, vivo in un paese di cicale. Il continente americano in sè è un continente di cicale e la cosa meriterebbe un articolo (anzi, svariati) che infatti inserirò nella serie Vita in Brasile i cui aspetti sono spesso validi anche per l'Argentina. Se poi la cosa va troppo OT, mi sa che invece, meglio ancora, sbolognerò un quarto argomento su ODB. Sul fatto che tutti possono risparmiare...ahinoi, l'esperienza, pure per interposte persone, mi ha insegnato che purtroppo non è così. Non tutti sono abbastanza fortunati da nascere in una famiglia come la tua o la mia. Questo sarà l'argomento che proporrei, la sfaccettatura non sviluppata a dovere nelle mie filippiche finanziarie. Immagina di essere una formica circondata da cicale, ma mi devo fermare qui per poter inserire nella nuova serie anzichè in un solo commento quanto di dovere che spero diventi di aiuto proprio a chi versa in tali circostanze.

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Un commento bellissimo! Hai sollevato un sacco di questioni interessanti:
1- la questione culturale. Verissima. È difficile fare la formica in un mondo di cicale. Vuol dire essere quelli che vanno controcorrente, ci si sente un po’ alieni e diventa tutto più difficile. Io per primo mi trovo in difficolta a volte con persone che confondono chi sta attento al risparmio con chi è taccagno (due cose molto molto diverse).
2- la questione sociale. Su questo sono meno d’accordo. Credo davvero che tutti possano risparmiare se vogliono. Qualcuno più, qualcun altro meno. Ma se si vuole, si può. Anzi, a maggior ragione chi ha possibilità risicate, dovrebbe provarci per crearsi un cuscinetto di sicurezza per gli imprevisti.
3- aggiungo che c’è anche la questione generazionale. I nostri genitori e noi magari ancora abbiamo una mentalità che ci porta a pensare al futuro. I giovani oggi, con basse aspettative lavorative, pensione inesistente, ecc. puntano a viverci la vita.

Mi hai fatto riflettere molto e spero di leggere dei tuoi approfondimenti in merito.

Il mio obiettivo comunque è di fermarmi e specializzarmi sul risparmio. Ottimizzazione dei consumi, razionalizzazione delle spese, analisi, trucchetti e motivazioni per iniziare e imparare a mettere da parte.
Niente finanza o investimenti. Quello lo lascio ad altri.

Grazie mille del tuo contributo! Mi ha fatto davvero piacere

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Figurati😊. Ma quando ho sollevato la questione della difficoltà, non intendevo affatto riferirmi alla questione forza di volontà personale, semmai nel senso che se sei corcondato da cicale, queste ultime te li portano direttamente via, i risparmi! Se non cedi alle loro richieste dispendiose, pagheresti comunque un alto costo sociale facendoti dei nemici accaniti. Senza nemmeno andare oltre i confini italiani., guarda qua:

https://www.sfoghiamoci.com/Ira/13086/AIUTO+NON+SO+PIU+COSA+FARE+FAMIGLIA+CHE+SI+APPROFITTA.html

Si tratta di una persona che avevo perfino provato a consigliare, ma...la sua situazione, come vedrai, non era certo delle più facili. Questa qui avrebbe tanto voluto risparmiare, ma...

Ps.: mi spiace davvero tanto che la narrazione di quei fatti è infarcita di espressioni scurrili, ma ho linkato l'argomento solo per il succo del discorso. La stessa cosa succede a svariate donne italiane sposate con uomini albanesi che versano tutto il loro stipendio alla famiglia di origine e non per comprare da mangiare o farmaci, bensì per permettergli di costruire casa (che poi sono quasi certa andrà in eredità ai fratelli). Una mia cara amica mi aveva confermato che quello è proprio un tratto culturale della zona. Altro che risparmio...

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Da quello che ho capito, più che cicale, qui parlerei di parassiti. Ovviamente così il risparmio è nullo. Se hai una zavorra da portarti appresso, è letteralmente impossibile.

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Già, infatti la sfogante dell'articolo che avevo tentato di consigliare li chiamava zombie, ombre scure o affari simili😖. Il punto qui è trovare una soluzione (meglio se più soluzioni davvero utili) per questi poracci che incappano involontariamente in un branco di vividores, come vengono definiti in Argentina.

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concordo con questo post, proprio ieri ho riscosso un buono fruttifero del 1990, avevo ben 8 anni quando l'ho depositato...al quel tempo si che pagavano interessi!!la mia paghetta era finita li

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Be’ direi mica male.
Ma quello è un investimento. Hai ricevuto una remunerazione (l’interesse), per aver prestato soldi allo Stato.
Quello su cui vorrei focalizzarmi io invece è lo step appena prima: la capacità, nella vita di tutti i giorni, di accantonare qualcosa, di limare le spese, di ottimizzare i consumi, per poter accantonare qualche soldo, che poi potrai investire.

È piena la rete di opinioni su come investire i risparmi, ma io vorrei invece concentrarmi su come crearli quei risparmi.

Per esempio, la tua scelta di non spendere le paghette, fa parte del risparmio. La scelta di tenerli in un buono fruttifero, fa parte dell’investimento.

!lol
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Da ragazzo sono stato sempre uno spendaccione, nel senso che mi piaceva divertirmi e non mi sono mai posto il problema di tenere qualcosa da parte. Quando ero alle scuole superiori, l'estate quasi tutti i giorni mentre d'inverso solo il fine settimana facevo il cameriere e risparmiavo solo quando dovevo fare un viaggio. Viaggare era quasi una droga ma penso che quello sia stato un grande investimento perchè ho ampliato di molto i miei orizonti mentali soprattutto quando sono stato in paesi poveri.
Da sposato e soprattutto da quando sono diventato papà ho cambiato drasticamente le mie abitudini in modo naturale perchè dovevo e devo pensare anche agli altri prima che a me stesso.
Tutto questo per dirti che risparmiare per investire è decisamente importante e questo argomento mi piace e per questo ho letto con piacere il tuo post.
Ovviamente secondo me ci vuole una giusta misura, essere ossessionato dal risparmio è uguale ad essere un irresponsabile spendaccione e trovare la giusta misura non è mai facile.
L'educazione finanziaria è importante e noi italiani siamo tra i peggiori e tra le materie scolastiche ci dovrebbe essere anche questa.
Leggerò con piacere tutti i tuoi post con questo tema caro @stewie.wieno ;)
!BEER
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Concordo praticamente su tutto quello che hai detto.
Il mio “percorso” è stato un po’ diverso ma per alcuni elementi, simile. Sono sempre stato abbastanza attento al risparmio, poi per un periodo della mia vita non ci ho badato troppo. Riuscivo a mettere via qualcosa, ma non sapevo quanto.
Poi qualche anno fa mi sono domandato se il mio stile di vita fosse sostenibile con quello che guadagnavo o se non stessi erodendo i risparmi.
Mi sono messo ad analizzare, a studiare e poi a cercare si fare meglio.

Sono convinto che viaggiare sia il modo migliore o comunque uno dei migliori (insieme alla formazione) per investire soldi e per me è un elemento imprescindibile della vita.

Concordo che noi italiani siamo indietro, è un aspetto temo culturale, ma si sta facendo qualcosa per migliorare la situazione, anche se forse troppo poco.
Concordo che si dovrebbe iniziare dalle scuole. Abbinando finanza personale a educazione civica.

Grazie per il tuo incoraggiamento a continuare!

!lol
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Io sono una 'grande' formica e questo mi ha consentito di reggere grosse 'botte' che avrebbero potuto mettermi ko.
Oggi tuttavia è molto più difficile risparmiare, o meglio farlo con i vecchi metodi.
Nel corso degli anni ho conosciuto persone che non hanno mai avuto il senso del risparmio, perché in realtà il risparmio non è mai un guadagno, come non lo è il 'taglio' e quindi, con l''avvento dell'euro prima e la crisi poi e il covid ora, sono entrati man mano in una spirale che li ha portati sempre più giù.
Mi piace l'idea, curiosa di leggere oltre.
!LOLZ
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Risparmiare è difficile e le situazioni personali sono molto diverse, ma la mia esperienza mi ha portato a notare che spesso chi si lamenta di non riuscire a risparmiare è chi non ha un metodo da seguire, non conosce le proprie spese e non tiene traccia di ciò che fa.

Penso possa essere un bello spunto condividere e ragionarci assieme, anche per conoscere qualche nuova “tecnica” e mettere da parte nel caso di “botte” come è successo a te!

!lol
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Verissimo, perché alla fine, come diceva il mio finance director 'any single euro counts'.
Un metodo stupido ma che ad esempio io adottavo era quello delle monete nel portafoglio. Bottiglia di plastica da 1 litro e mezzo, buco col taglierino e tappo. Insomma, un salvadanaio. Se in ufficio mi risparmiavo il caffè, la sera infilavo l'euro nella bottiglia. Alla fine dell'anno sono 250 euro, e non piangi per fare i regali di Natale. Non è questo che mi ha fatto reggere le 'botte' da millanta euro, ma sicuramente non mi ha fatto fare la parte del babbo Natale tirchio.
Per non parlare di gruppi di risparmio, compere a volume, scontistiche sui detersivi, minacciare i gestori di cambiare contratto etc. Alla fine dell'anno sono centinaia di euro.
Mi piace molto questo progetto, dovremmo fare una community.

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Esatto, quelli sono piccoli escamotage che possono funzionare. Dipende da persona a persona. Es. Il caffe.
Io ho semplicemente smesso di prenderlo a lavoro. Niente salvadanaio.
Ma questo funziona per me e il salvadanaio funziona, giustamente, per te perché le persone sono diverse.
Ma vuoi mai che ora che l’hai scritto qualcuno che funziona come te, non lo trovi di aiuto?
Che poi immagino che vedere il salvadanaio salire sia anche un grosso motivators a continuare! Mica male!

Per la community non so… temo sarebbe una nicchia nella nicchia. 😅
Detto ciò, assolutamente, ogni euro conta!

!lol
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