Gemini, l'intelligenza inclusiva

Per tutti quelli che hanno dubbi sul pericolo dell'intelligenza artificiale, a quanto pare abbiamo avuto la prova contraria. La figuraccia di Gemini, la AI di Google è stata a tratti anche comica.

In realtà la cosa parte da lontano, non so quanti lo sappiano, ma anche nelle ricerche l'inclusività era già presente ben prima di questa cosa. Quindi la AI di fatto si è limitata a rispondere al protocollo aziendale.

Se provate a cercare su google immagini "white man and white woman" il risultato sarà costantemente una coppia interrazziale. Il che mi viene da dire che con la inclusività non centri una beata fava, se ad esempio ho necessità di trovare delle immagini con quelle connotazioni, il motore di ricerca mi torna una cosa sbagliata per definizione.

E se questa cosa è visivamente evidente, come la mettiamo nelle altre tipologie di ricerche? E in questo caso non mi riferisco alle questioni razziali, ma a qualsiasi altro contesto. Ne deduco che Google non è più affidabile.

Ed arriviamo a Gemini, per stare al passo con la concorrenza, DALL-E su tutti, hanno rilasciato IMAGEN2 che dovrebbe fare appunto la stessa cosa, ovvero produrre immagini dal nulla nel rispetto di una richiesta testuale.

Chiaramente ci sono dei paletti da mettere all'uso, ad esempio evitare la creazione di immagini pornografiche o di violenza. Evidentemente i paletti di Gemini sono più larghi, perché nella creazione di immagini era obbligatoria l'inclusività, forse anche un po' troppa dato si è scesi nel grottesco.

Più di qualcuno se ne è accorto e hanno cominciato a giocarci, per cui sono uscite le cose più assurde, come ad esempio dei soldati delle "ss" naziste di colore. Scoppiato il bubbone mediato, IMAGEN2 è stato ritirato, almeno al momento in cui scrivo il post.

Io continuo a sostenere che questa cosa dell'inclusività, posta con il metodo "buonista" che per altro sembra quasi uscire dalla terra italiana ed invece no; ecco è un metodo impositivo passivo che non funzionerà mai. Anzi, mi azzardo a dire che c'è il concreto rischio di sortire l'effetto opposto.

Il razzismo si può sconfiggere, ma va fatto tutti assieme, ogni razza deve fare la sua parte tirando la fune dalla stessa parte di tutti gli altri. Alzare il tappeto e buttare sotto la polvere facendo finta che non esiste è solo utopia.

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